Archivio mensile:Giugno 2017

Tameshigiri e spiritualità

Chi mi conosce sa che, pur non essendo religioso praticante, ho il massimo rispetto per ogni forma di spiritualità, specie se praticata da qualcuno in buona fede.

Mi sono trovato anch’io, in prima persona, in un certo imbarazzo … “mentale”, nella possibile pratica del Tameshigiri (è una prova di taglio con la classica spada giapponese (nihon-to) più conosciuta come katana).

tameshigiri

Questa prova è frequentemente eseguita su un tatami in paglia arrotolato ed imbevuto d’acqua o – più di recente – su un fascio di bambù legati tra loro.

Al di là della pericolosità del fatto in sé stesso (si tratta di una spada tagliente!!! * vedi nota sotto) i miei tentennamenti erano dovuti al fatto che nel “tagliare” si simula in realtà un atto violento, teoricamente rivolto verso un altro essere.

Ho scoperto, leggendo qua e là, che non è una sensazione così rara. Addirittura un Maestro di spada scomparso recentemente – Yukio Takamura – raccomandava, in un suo scritto, di praticare con una sorta di “protocollo/atteggiamento” (Reigi, etichetta) rispettoso nei confronti delle persone presenti, del luogo (dojo), della spada e, in linea con lo spirito shintoista di molte tradizioni nipponiche, nei confronti dei Kami (Divinità) presenti nel luogo o evocati dall’atto di tagliare.

Personalmente sono molto rispettoso di queste tradizioni e convinzioni spirituali.

Chi fosse maggiormente interessato alla cosa, può leggere lo scritto completo di Takamura Sensei al link

http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=2956&hl=%2Btakamura+%2Bsensei

(*) NOTA IMPORTANTE: MAI E POI MAI PROVARE A FARE PROVE DI TAGLIO SENZA LA DOVUTA ESPERIENZA, IN UN LUOGO INIDONEO E SENZA L’ASSISTENZA E LA PRESENZA DI UN MAESTRO QUALIFICATO: E’ ESTREMAMENTE PERICOLOSO, PER SE’ E PER GLI ALTRI